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I racconti minori di CUMCONTROL - pausa al girone - un raccontino che si autodistruggerà presto
di CUMCONTROL
14.09.2015 |
5.467 |
9
"Vabbè per non tirarvela troppo in lungo raggiungo casa, la riassetto e riassetto la mia persona..."
Mamma mia quanto siete noiosE. Tutti uguali.CUMCONTROL, vostra amica nella tripolazione ha sentito il bisogno di dare una sferzata di vento a questo eterno stallo fatto di parole e parole senza grazia, arte ne parte.
Eccolo il nuovo raccontino.
Allora dovete sapere che la vostra CUMCONTROL va in palestra. Ero così stufo di vedermi tirare giù dalla forza di gravità e così sono andata a fa come tutte le frocione che si rispettano. IN PALESTRAAAAAAAAA!!!!!
Detesto la puzza orribile dell'umido degli spogliatoi, mi fa orrore la miseria di quel puzzo di piedi e bagnoschiuma, trovo orrido vedere sti fustacchioni che dopo la palestra entrano in spogliatoio e mandano giù tutte quelle polverine in polvere a base di uova e latte.
Chi sa mai perchè quando entro in bagno mi viene da rovesciare. Sti fustacchiioni cacano sempre. Ecchè puzza.
La vostra CUMCONTROL di certo non caca gelsomini ma l'odore pungente di cacca andata a male NO! Non posso permettermelo.
Vabbè ragazze per non menarvela troppo in lungo sono scivolata come una inutilità fin su alla sala dei pesi. Sapeste quanta moda ci sta nelle palestre. Be anch'io ho me so impegnata. C'avevo la tuta larga tipo anni ottanta, la canotta tutta slabbrata, la fascetta in testa e le cavigliere blu elettrico che m'ha fatto nonna. Falsk dance insomma!!!
Sono andato dall'istruttore, je faccio "senti me devi fa fa li muscoli"... e quello scoppia a ridere. Cazz c'ha da ride sto qui, boh.
Dopo mesi di duro allenamento credo di non aver visto il ben che cazzo di muscoletto, a parte il mio cazzetto che contro ogni mia preghiera mi partiva in erezione da dovermi portare il thermos del ghiaccio, così--- giusto du cubbeti da tenerlo buono.
Tra me e l'istruttore è stato feeling. Mi aiutava a tirà su i miei 9 kg di bilanceri ed io fingevo di soffrire le pene dell'inferno che quello veniva, me se metteva sopra e m'aiutava. Sapeste che pacco, che moda. 26 anni ben portati e il culto della barba. Due testicoli grossi ragazzi miei che io pregavo a Santa Giustina da Pordenone perchè non mi si alzasse il pisello, deglutando all'impazzata per tutta sta acquolina in bocca.
Un giorno non ne potei potei più. Fu Santa Giustina a darmi una mano. Glie lo dissi. SO FROCIA. Non m'andava di recitare la parte dell'etero.
Quello in tutta risposta che fa? Scoppia a ridere, poi mi si fa serio. Ma davero? Eccerto, che dico palle?
Mi dice il bambinone che come succhierebbe un uomo non lo farebbe nessuno. Gli rispondo "provaci" e lui mi dice un sicuro "Si". A me me cade la mascella per la felicità. Mi piego a raccoglierla (la mascella) e me la incastro di nuovo. Come una cretina biascico qualcosa come "ma che te va da me"?
E lui, con quei suoi occhi di ragazzo un po' timido, sornione, bello come il sole me fa ..... Si.
Per me è stato come per una sposa che sente il "si" del proprio sposo il giorno delle nozze.
Sono tornato a casa con la borza della palestra in spalla, sbattendo ora contro una vetrina, ora contro i cassoni dell'immondizia, poi contro l'umido e poi... poi mi sono fermato davanti al parco davanti casa... commosso perchè tanta grazia capita proprio ai pochi fortunati... ho fatto dolcemente un respiro, presto, qualche ora avrebbe smontato il turno e raggiuntami a casa mi avrebbe fatto il Qu.
Stralunata come nessuna mi specchiavo con la luna e mi lisciavo il capello manco li avessi lunghi.
Sotto di me, all'altezza del mio pube, il mio cazzo prese ad urlare come King Kong nella stiva della petroliera.
Sentti il mio culo bagnarsi. Infilai all'aperto la mano tra le chiappe temendo fosse diarrea. Eppure non avevo fatto puzzette. No, ero bagnato come una fica.
La mia fichetta, fa le puzzette ma sempre fichetta è. Mo che c'entra pure le fichettette vere fanno le puzzette.
Vabbè per non tirarvela troppo in lungo raggiungo casa, la riassetto e riassetto la mia persona.
Metto du goccette di profumo, e indosso la palandrana di raso che mia madre non so perchè mi regalo' anni fa a natale. Aveva capito tutto la mi mamma.
Poi vado in bagno e mi guardo allo specchio, è quasi ora.. faccio un lungo respiro e thie', mi monta CUMCONTROLLLLLL e dico:
IOOOOOOOOOO CUMCONTROL, LA SOLA, L'UNICA, LA INCONTRASTATA, LA PAZZA..... LA BUZZICONA, LA SVACCATA...... LA SQUINTERNATA, LA REGINA DEI CESSIIIII!!!! SSIIIIII
BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIPPPP
cazz, che è.
Il citofono. Guardo a destra, poi a sinistra, oddio oddio oddio è lui. Corro al citofono con la palandrana che è tutto uno svolazzo.
Chi è???
Dio mio è lui.
Sento l'ascensore che scatta, oddio è lui è lui sSIIIIIIIIIIIIII oddio come so bagnata, mo famme vedè, DIARREA?? no, sono solo bagnata...
DIN DLOOON
Siiii vado... apro....
Mi si sgancia la mascella.
La raccolgo.
E te che ci fai qui.
Era ernesto, dio che smemorata. Quello, l'Ernesto è un geloso.. m'ero dimenticata che dovevo sbocchinare l'Ernesto e mo che faccio.
DRIIIIIIIIINN
Oddio oddio oddio e mo che faCCIO?
SiiiiiiIIIII?????
Cazz, so fottuta. Questa è la volta buona che mi uccide, l'ernesto.
Apre lui, eccolo il ragazzone..
Manco me fa di un ciao che tra i due scoppia una collutazione, e io con la palandrana corro de qua e del la in corridoio come una matta cercando di dividerli. M0arriva un cazzotto e i due se la danno di santa ragione... non oso avvicinarmi. Maronna mia che sta a sucedere.
QUELLI SI AMMAZZANO.
Esco sulla tromba delle scale strillo come una gallina ma il condominio e vuoto. Rientro.
Dio quante se le danno. La specchiera di nonna nooooo!!!
I due se le danno a pugni contro la specchiera di nonna e io accorro a salvà la specchiera tutta sfranta co sta palandrana in dosso... poi metto al sicuro la specchiera.
La porto lontano da quella baraonda. Li osservo a distanza..... AAAAZZZ vedere due uomini che si ammazzano di botte per te è una esperienza irrinunciabile... cosi, mi tranquillizzo... trascino in postazione un vecchio trono comprato all'asta e che pare sia appartenuto a Federico di Svevia. Mi accomodo...Me gusto i due gladiatori e io faccio il tifo come una stronza.... dico, DAI MO CHE CHI VINCE SCOPA LA REGGINA!!! urlo con urlo da stadio....
Il ragazzo ha la meglio, anche perchè quello fa ckic boxing (quaccosa der genere, non me chiedete come se scrive perchè se mi chiedete come si fa un punto a giorno io ve lo dico subito ma di kik box non so un cazzo).....
Il ragazzo, l'istruttire, tutto insanguinante caccia l'Ernesto e mi raggiunge.... io incantata, svaporata, seduta come una scema sul trono e affondata nella palandrana, lo guardo come una scema perl'appunto.... lui emette un uirlo di vittoria ed io siiiiiiii a elazo le dita facendo la V.
M'ha fatto una faccia di schiaffi che mi si è staccata la retina. La mascella è volata contro la specchiera di nonna. Poi m'ha preso e buttata sul letto e lì fatta fuori a botte di cazzo.
E' stato bello... dopo s'è rivestito e io sono andata a recuperare la mascella finita sotto il letto di fianco alle pantofole.
In palestra non ci sono più andata.
C U M C O N T R O L
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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